L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus ha inevitabilmente toccato anche il settore dei matrimoni e del wedding planning: moltissime le celebrazioni annullate e rimandate tra i mesi di marzo e giugno 2020.
E adesso?
Al momento non c’è molta chiarezza in merito e i protocolli sono ancora in via di sviluppo. In ogni caso, se lo si desidera anche a costo di molte rinunce, è comunque possibile sposarsi: dal 18 maggio, infatti, sono ufficialmente riprese le funzioni religiose, dunque è permesso unirsi in matrimonio anche in chiesa, ma con diverse limitazioni.
Non sono infatti per ora consentiti assembramenti, dunque l’ingresso degli invitati nella sala del Comune o della chiesa dipende dalla capienza del locale considerando il distanziamento da tenere; c’è l’obbligo di igienizzare le mani e di indossare mascherine e altri dispositivi di protezione; al momento non si possono organizzare banchetti e ricevimenti, servizi fotografici e altri momenti iconici che caratterizzano il gran giorno degli sposi.
Si stima che solamente il 30% dei futuri sposi al momento non abbia rinviato il matrimonio: sono già stati celebrati alcuni riti in Puglia e in Campania, ma per tutti gli altri vale la pena aspettare ancora un po’, per poter festeggiare insieme a parenti e amici con baci, abbracci e lancio del riso, come da tradizione.
L’amore ai tempi del COVID-19: organizzarsi per riprogrammare il matrimonio
Ma cosa bisogna fare per riprogrammare il matrimonio e far sì che sia comunque uno dei giorni più perfetti e indimenticabili della vita?
- Innanzitutto, individuare una nuova data: dopo l’estate, tra settembre e dicembre, oppure nell’estate 2021, prendendo in considerazione anche altri giorni della settimana oltre al sabato (ad esempio il venerdì o la domenica); si tratta infatti del momento della settimana più richiesto dagli sposi e volerlo scegliere a tutti i costi come giorno delle nozze potrebbe comportare un’ulteriore posticipazione della data del matrimonio.
- Fissare la nuova data prescelta coordinandosi con la location, il Comune/chiesa e i vari fornitori (fotografo, musicisti etc), e inviare di nuovo le partecipazioni agli invitati.
- Cercare di recuperare le caparre già versate e verificare lo stato delle pubblicazioni di nozze.
Il consiglio è, comunque, di mantenere il sangue freddo: seguendo le nuove direttive e riprogrammando la celebrazione accordandosi con i diversi fornitori, il giorno del matrimonio sarà un momento indimenticabile e, dopo questo momento così difficile, ancora più ricco di significato.